L’Europa che vorrei
Me la ricorda, allora, Marie Le Pen e il suo programma. Ho simpatia per il programma Le Pen e lamento che in Italia non abbiamo nessuno che lo faccia proprio, neanche la Meloni. Del resto siamo stati capaci di esprimere quale “novità” (?!) politica solo Beppe Grillo, Casaleggio e Conte! Il che è tutto dire! Per quanto invece riguarda un certo sotteso laicismo repubblicano e le posizioni troppo demagogiche sull’islam piuttosto che sul problema dell’immigrazione e come risolverlo con dignità culturale, il programma del lepenismo presenta ombre e lacune sub-culturali. Ma è un programma sulla scorta della migliore tradizione che individua individua nella Francia tra XIX e XX secolo la culla del nazionalismo socialista europeo (incontro tra socialisti proudhoniani e soreliani e nazionalisti maurassiani dell’Action Francaise), Il programma della Le Pen è poi all’insegna del patriottismo economico con garanzie di protezione per le imprese francesi, garanzia dei diritti dei lavoratori, primato dell’economia reale contro la finanza speculatrice. In altre parole non nego ma ripenso l’UE gettando a mare l’odierno europeismo tecnocratico e globalizzatore.
Giovanni Mariscotti