Criticità nelle nuove modalità di valutazione dei dirigenti
Il Consiglio Nazionale dell’ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici), riunitosi dal 25 al 27 marzo a Montegrotto Terme (PD), ha analizzato le nuove modalità della Valutazione dei Dirigenti Scolastici. L’Associazione, “pur apprezzando la semplificazione del modello proposto”, ha rilevato alcune criticità.
In primis, l’ANDIS osserva l’assenza di interlocuzione sia “con il dirigente scolastico se non in maniera indiretta, in particolare relativamente ai processi attivati”, sia “con l’utenza scolastica e territoriale relativamente alle relazioni e alla ricaduta dei processi attivati anche in termini di gradimento”.
Il Consiglio Nazionale evidenzia, inoltre, che “alcuni descrittori dei criteri della tabella A2, riferita alla valutazione del comportamento del dirigente scolastico misurato dal Direttore Regionale, lasciano dei margini di discrezionalità, soprattutto se non sostenuti da evidenze”.
Infine, l’Associazione auspica che, considerata la specificità del ruolo del Dirigente Scolastico, “la valutazione, intesa quale strumento di miglioramento dei processi e degli esiti, sia estesa anche al personale scolastico, al fine di essere completa ed efficace”.