Incontro sindacale M. I. – UGL / F. P

Incontro in videoconferenza con il Capo Dipartimento della Programmazione del Ministero
dell’Istruzione D.ssa Giovanna Boda per discutere delle azioni necessarie per l’eventuale rientro
progressivo a tutela dei dipendenti del Ministero, sia dell’Amministrazione centrale che periferica. Le richieste sollevate dalla nostra sigla sindacale in merito a misure di prevenzione e di contenimento, sono state accolte e saranno declinate in un documento programmatico che sarà condiviso con i sindacati per un confronto diretto e aperto a tutti i contributi necessari per garantire sicurezza nel posto di lavoro e equità professionale.
E’ stato richiesto, da parte Ugl – fp, di inserire nel documento di programmazione emergenza due misure una di informazione, formazione, addestramento; l’altra misura di monitoraggio: sorveglianza sanitaria e monitoraggio dei casi positivi.
Si sta perfezionando la nomina di un medico competente e del responsabile RSPP; di una figura di supporto psicologico, di azioni per un possibile rientro scaglionato del personale che è individuato come necessario all’attività in presenza; si sta procedendo a studi di fattibilità per il distanziamento dei colleghi negli uffici; si sta procedendo alla verifica di utilizzo dei locali in comune quali la mensa. Si sta procedendo ad una intesa con la Croce Rossa Italiana per l’attivazione di un presidio medico.
Per quanto riguarda il lavoro agile la nostra richiesta di prolungare quanto più possibile con le
garanzie necessarie il lavoro a distanza. Abbiamo richiesto un monitoraggio sull’attività svolta, e quella da svolgere, sulla vigilanza e l’attenzione del dirigente alla verifica del lavoro assegnato e svolto con riscontro giornaliero, il rispetto degli orari di lavoro e il diritto alla disconnessione. Ci preme sottolineare la nostra preoccupazione verso colleghi che per diverse motivazioni, anche non imputabili alla loro volontà, sono stati costretti ad utilizzare altri istituti per garantire la presenza in casa. Nella discussione del lavoro agile e delle nostre richieste ci preme sottolineare il peso di alcune azioni amministrative: verifiche più metodiche e organizzate, quali le attività che invece possano suggerire un rientro scaglionato dei dipendenti non solo nell’Amministrazione centrale ma anche in quella periferica.
Per quanto riguarda il buono pasto che si potrebbero maturare in attività continuativa di lavoro agile, i vertici dell’Amministrazione hanno ritenuto necessario richiedere un parere all’ARAN perché siano coerenti le azioni di tutte le Pubbliche Amministrazioni e non lasciate alla riflessione autonoma di ogni singola Amministrazione.
Il confronto si è concluso con l’impegno di incontri prossimi ravvicinati

Armando Sparano Responsabile UGL – Funzione Pubblica

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