La tempesta perfetta

La tempesta perfetta, tanto perfetta che ogni giorno che passa un nuovo pezzo compone il puzzle complesso del nuovo ordine mondiale. Si sente forte e intensa l’assenza di voci alte e ferme che in un momento così buio della nostra storia ci avrebbero aiutato a comprendere come bilanciare e salvaguardare le nostre libertà e i diritti, tutti, nessuno escluso, partendo dal diritto alla salute, che in questo caso è anche diritto alla vita, fino alla libertà di domicilio, alla segretezza della corrispondenza, al diritto alla riservatezza, alla libertà di culto e al diritto alla protezione dei propri dati personali, come precondizione per tutelare la dignità degli individui.

Ma quello che è mancato e continua a mancare è stata ed è anche la “consapevolezza” del bene comune che, in una società democratica, è rappresentato dalla sua amministrazione, che ha il compito fondamentale di garantire diritti a tutti, a tutte ma soprattutto ai più deboli, e di costruire un sistema abilitante che permetta a tutti di sviluppare le proprie potenzialità. Qui la responsabilità dei vertici della nostra Amministrazione che confondono, tacciono, calano il sipario del silenzio nascondendosi dalle responsabilità, chiamati a fronteggiare e governare un sistema che mai come oggi delimita la pubblica amministrazione.

Perché i dipendenti del Ministero, oggi la maggior parte a casa, sono stati lasciati soli?

Dove sono i direttori generali, con funzioni ben specifiche a loro l’urgente richiamo ad essere argine di questa frammentazione di valori? Dove sono i dirigenti dello Stato Italiano che devono assumersi il ruolo di ”pater familiae” per traghettare verso una nuova unione, una nuova visione della cosa pubblica?

Considerazioni limpide e razionali della nostra sigla sindacale UGL-Fp che evidenziamo perché se è vero che tutti si aspettano il cambiamento dalla tempesta perfetta è pur vero che se il cambiamento non è vissuto come risorsa, come sfida allora le lotte, le battaglie, gli accordi, le proposte saranno lenti di ingrandimento; da questa attenta analisi la pressante richiesta di risposte, azioni, perché solo con l’attiva partecipazione e il richiamo alle regole ci impegneremo a trovare la cura per la salvaguardia dei comuni.

Il Coordinamento Nazionale ex Miur UGL FP.

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