CAMBIANO I GOVERNI MA NON LA SUDDITANZA
Il nostro esimio presidente della Repubblica, nei colloqui con i rappresentanti dei partiti finalizzati alla eventuale formazione di un nuovo governo, ha ribadito in maniera perentoria l’obbligo per tutti di persistere nell’appartenenza alla NATO e di non mettere in discussione l’attuale assetto monetario europeo. Queste dichiarazioni non stupiscono, il Presidente Mattarella è infatti il capo di uno Stato a sovranità limitata ed egli ha il compito di tutelare gli interessi USA in Italia; gli eletti dal popolo possono ben fare programmi di governo ad eccezione della politica estera che è un settore bloccato.
Il giovane innovatore Di Maio ha rassicurato il presidente che farà il bravo ragazzo e che pertanto anche dal suo punto di vista la prosecuzione della sudditanza italiana sarà garantita.
06/04/2018 Giuseppe OCCHINI
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